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domenica 12 giugno 2011

L'INPS un male tutto italiano, questo ente è una vera piaga sociale.



L'INPS E' UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA
Sapevate che il pensionato Inps più ricco d’Italia gode di una pensione di 90.000 euro al mese? Che ci sono i tre onorevoli che sono stati in Parlamento 1 solo giorno e prendono la pensione da parlamentari per tutta la vita?  C’è l’ex presidente del Consiglio che ha tagliato le pensioni altrui, ne ha ottenuta per sé una da 31000 euro al mese? C’è l’ex presidente della Repubblica che, oltre al vitalizio, incassa 4766 euro netti al mese come ex magistrato, pur avendo lavorato come magistrato solo 3 anni?
Dal dirigente della Banca d’Italia che va a riposo a 44 anni con 18000 euro al mese, al burocrate che ancora nel 2009 va in pensione a 47 anni con 6000 euro netti (e l’incarico da assessore), dal commesso del Senato che prende 8000 euro al mese, alla bidella pensionata a 29 anni, ecco il primo viaggio negli scandali, negli inganni e negli abusi della previdenza italiani.
Senza parlare poi delle altre ramificazioni delle pensioni, quali baby pensioni, pensioni ai mafiosi, pensioni doppie, triple e quadruple pensioni ricevute con facilità estrema, quando poi si allunga il termine della pensione ai cittadini che fanno l’Italia!
(Tratto da
http://libri.atuttonet.it/politica/sanguisughe-libro-denuncia-pensioni-doro-di-mario-giordano.php#ixzz1P3sQSrwk)
Contributi pagati, ma non dovuti, non vengono più restituiti ai contribuenti. Le pensioni, tantissime volte, vengono pagate in ritardo. L'INPS è una vera piaga sociale: pensioni da fame a chi lavora una vita e pensioni da nababbo a chi scalda il culo per pochi mesi in parlamento. Questo ente inoltre specula vergognosamente sulle pensioni degli italiani residenti all'estero. Improvvisamente la pensione viene bloccata e viene chiesto un certificato di esistenza in vita per il povero pensionato. La pensione viene bloccata e nessuno fa nulla. Questo comportamento è una vera speculazione finanziaria ai danni di tanti poveri pensionati, che devono lottare contro l'arroganza dei dipendenti INPS e contro una giustizia, che in Italia non funziona.
ICBPI & WESTERN UNION BANK
L'INPS ha affidato la gestione delle pensioni degli italiani all'estero all’Istituto di Credito delle Banche Popolari Italiane (ICBPI) . Ogni tanto le pensioni vengono bloccate e ai nostri connazionali chiesto il certificato di esistenza in vita. Migliaia di pensionati INPS dovranno attestare la loro esistenza in vita recandosi personalmente ad incassare un rateo mensile di pensione presso uno sportello della Western Union (una sigla che probabilmente, per la grande massa dei cittadini italiani, non dice niente ma si tratta di una importante società americana attiva da oltre un secolo e specializzata nella trasmissione di denaro in ogni parte del mondo, anche nei Paesi più sperduti). Poi, per i ratei mensili successivi, verrà ripristinato il pagamento della pensione secondo le consuete modalità scelte dal pensionato. Questo straordinario accertamento dell’esistenza in vita avverrà in tre fasi: nel mese di maggio (la prima) la verifica interesserà oltre centomila pensionati residenti nel continente americano, di cui anche 3’122 pensionati residenti in altri Paesi (181 in Svizzera) non perché coinvolti dall’accertamento bensì perché hanno fornito all’INPS delle indicazioni bancarie errate per il pagamento della loro pensione; nel mese di giugno (la seconda) i pensionati residente in Africa, Asia, Europa e Oceania; nel mese di luglio (la terza) i pensionati in tutto il mondo per i quali il pagamento avviene semestralmente.
Ora possiamo anche immaginare che l’INPS e, per esso, l’ICBPI abbia avuto dei validi motivi per introdurre questa novità nell’accertamento dell’esistenza in vita dei suoi pensionati all’estero come, per esempio, un’alta percentuale di pensioni pagate a dei beneficiari già defunti? Può essere! A molti questo strano comportamento sa molto di speculazione finanziaria, ai danni di poveri ed indifesi pensionati. Tuttavia, anche in questo caso, come altre volte in passato, purtroppo, l’INPS e, per esso, l’ICBPI ha assunto e messo in atto precipitosamente una decisione, da un lato, senza consultarsi minimamente (da quanto ci risulta) con le organizzazioni di patronato attive all’estero e con il Ministero degli Affari Esteri per una preventiva verifica dell’attuabilità di questo tipo di accertamento di esistenza in vita dei pensionati emigrati. Tutto fa pensare a manovre finanziarie puramente speculative. E' facile per la Western Union Bank avere in mano per un mese, o anche per tre mesi, parecchi milioni di euro, tramite queste manovre, che non appaiono affatto corrette. E' facile speculare ai danni di tanti poveri cristi, che percepiscono pensioni da fame.

1 commento:

Lola ha detto...

Es vergonzoso lo que estoy leyendo, se me caería la cara de vergüenza de ve la diferencia entre unos y otros, nosotros los de a pies los que estamos artos de trabaja y que tengamos una mísera pensión mientras otros vivan como estas gente es de vergüenza

Un beso

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